IL Coraggio e la Paura
Sfide nel contemporaneo
Il Coraggio e la Paura - Le sfide del contemporaneo Probabilmente tutte le paure sono collegate alla percezione del dolore e alla perdita della vita, la così detta morte. La nostra capacità di avere sentimenti e provare emozioni cosi come avere empatia verso il prossimo è la dimostrazione che siamo umani ed è collegato alla sofferenza e al dolore. E’ evidente che le “sfide del contemporaneo”possono essere percepite come paura di tutto quello che non possiamo controllare; la nostra società in questo preciso momento storico sta attuando un ulteriore piano di transumanizzazione a livello planetario attraverso l’attivazione della IA per cercare di indebolire sempre di più la nostra parte umana o di luce che è in ogni essere umano. La paura istintiva, irrazionale, inconscia di gran parte dell’umanità sta proprio nella paura di perdere qualcosa di molto speciale. Ma allora che cos’è la paura in realtà? La paura è essenzialmente la mancanza di consapevolezza è il vuoto che è stato creato da questa assenza che è la conoscenza. Se in un mondo come questo l’uomo non ha la possibilità di scoprire che esistono altre fonti di sapere in grado di risvegliare la sua coscienza, allora sarà difficile che possa dominare la paura, così come il coraggio sarà solo un istinto di sopravvivenza. In altre occasioni ho potuto scrivere riguardo le mie fonti di informazione che derivano dal passato e altre dal contemporaneo, quindi secondo il mio pensiero l’uomo contemporaneo non sa e non conosce come è realmente fatto così come non sa e non conosce la sua vera origine. Inutile ricordare che secondo il mio pensiero viviamo in un mondo costruito da false conoscenze di ogni tipo messe in atto per “distrarre” l’umano dal rintracciare la sua vera origine. Se l’uomo potesse (sapere) conoscere chi è veramente allora tutto cambierebbe, soprattutto in relazione alla paura e il coraggio non sarebbe più necessario perché l’istinto di sopravvivenza non avrebbe più molto senso.Questa società, questo mondo è costruito, basato sulla paura e l’istinto di sopravvivenza,così come sulla menzogna e l’inganno.Se siamo convinti che quello che ci è stato dato come conoscenza non è più sufficiente perché non collima più con la nostra percezione interiore ed esteriore dell’essere in questo mondo, allora il ‘coraggio’ potrebbe essere cercare nuovi percorsi.Per il mio modo di vedere l’uomo ‘risvegliato’ non ha necessità di avere paura e ne coraggioi n quanto non gli sono più necessari, anzi gli sono nocivi; l’unica necessità è poter vivere in armonia e in equilibrio psico-fisico e potersi connettere con il suo spirito ( che sarebbe la sua vera essenza) per esprimersi con amore in ogni circostanza della vita. L’uomo risvegliato sa che la morte non esiste ( non esiste per come ci è stata insegnata dalle religioni, scienza, ecc, ecc.) Sa che viviamo in un mondo “irreale” fatto dai nostri controllori( Arconti ), conosce il modo operandi di essi e conosce soprattutto le sue tecniche di sottomissione come le tecniche della programmazione mentale in relazione alla paura e la paura della morte.Per me la vera sfida del contemporaneo e disconnettersi da questa Matrix e riconnettersi con il proprio Io superiore.L’uomo risvegliato, gli umani risvegliati potranno finalmente dichiarare Game is over!
Andrea Ortuño
Firenze 19/06/2024
sabato 21 settembre 2024
Via Santa Margherita 1 presso la Galleria Casa di Dante - Firenze - FI - Italy
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